giovedì 15 dicembre 2016

Pane all'uvetta

Pane trentino con uvetta
Ricetta originaria del Trentino ma ormai diffusa in altre regioni italiane. Ovviamente ho personalizzato la ricetta classica per renderla più digeribile (ho usato la punta di un cucchiaino e l’ho lasciato lievitare una notte intera, in alternativa potete inserire più lievito e farlo lievitare almeno 3 ore; ho usato un olio delicato al posto del classico burro) ed adatta agli intolleranti al lattosio.
Questo pane fa tanto atmosfera di Natale… provateci e fatemi sapere!

Ingredienti:
300 gr di farina tipo manitoba
75 ml di latte di riso (potete usare altri tipi di “latte” vegetali)
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale
Buccia grattugiata di 1 arancia
Una ciotolina di uvetta (dipende dai gusti)
Olio di soia 2 cucchiai circa (potete usare altri tipi di olii delicati)
Lievito di birra secco (la punta di un cucchiaino oppure un cucchiaino raso)
1 uovo 
+ un altro per spennellare

Procedimento

Ammollate l’uvetta in acqua per circa mezzora e grattugiate l’arancia. Nel frattempo, riscaldate il latte in un pentolino; scioglietevi il lievito, il miele e lo zucchero. Versate il contenuto del pentolino in una coppa (io uso una ciotola di legno per la prima fase dell’impasto, 
dopo la prima lievitazione ...
 poi trasferisco tutto su un tavoliere) insieme alla farina. 
dopo la seconda lievitazione ...


Dopo circa 15’ aggiungete l’uvetta. Finite di amalgamare il pane grezzo sul tavoliere. Lasciate riposare in forno spento con la lucina accesa (non è obbligatorio accenderla) per almeno 2 ore. Riprendete l’impasto e “ripassatelo” per circa 5’. Rimettete a lievitare per almeno un’altra ora e, se non avete voglia di aspettare l’indomani per cuocere il pane, spennellate con l’uovo sbattuto, cospargete di zucchero di canna ed infornate in  forno preriscaldato per circa 25’-30’. Se decidete di farlo lievitare solo 3-4 ore usate una quantità maggiore di lievito (circa un cucchiaino raso). 

In alternativa, lasciate riposare l’impasto per tutta la notte.  Ovviamente, così facendo otterrete un risultato più naturale e più digeribile perché la quantità di lievito usata sarà minore. Inoltre il pane risulterà più fragrante e durerà qualche giorno in più. 
Et voila.