Una confettura tipicamente estiva
Le susine (o prugne) sono tra i
frutti dell’estate più apprezzati e
ricchi di proprietà benefiche. Gli alberi da frutto che le producono possiedono la
capacità di resistere molto bene al freddo e alle gelate e sanno adattarsi
in presenza di terreni calcarei e argillosi. Personalmente, ne trovo in
abbondanza in Sardegna e in Puglia per cui approfitto di questa grande fortuna
per autoprodurre. Io ho utilizzato sia i frutti gialli che quelli neri.
Ingredienti (dosi x 1 vasetto
da 250 gr.)
6 - 8 susine gialle o "nere" (dimensione medio-grande)
Estratto di foglie di stevia o zucchero di
canna (8 cucchiani da caffè, circa 40 gr.)
Agar agar (mezza bustina da 1,5 gr.)
Procedimento
Lavare e pelare con un coltello le susine
aiutandovi con le mani, metterle in un pentolino antiaderente ed accendere il
gas, a fuoco lento. Cospargere la frutta di stevia. Cuocere per circa 40’/45’ avendo cura di
rimescolare di tanto in tanto per evitare che il contenuto si attacchi al fondo
del pentolino.
Nel frattempo procedere alla
sterilizzazione dei vasetti: immergere il vasetto in una pentola piena
di
acqua avendo cura di ricoprirli completamente. Una volta raggiunta l’ebollizione,
lasciate bollire per 25’/30’. Toglieteli dall'acqua e lasciateli riposare capovolti adagiandoli
su un canovaccio asciutto.
A cottura ultimata inserire l'agar agar (è un
gelificante vegetale che serve a far addensare la marmellata, ormai si trova
anche al supermercato oppure nei punti vendita di prodotti bio/naturali) e
distribuirlo uniformemente con l'ausilio di un cucchiaino.
Una volta riempito il vasetto lasciatelo
raffreddare in posizione capovolta per tutta la notte. Se il sottovuoto è riuscito
dovete sentire un “clack” ruotando il coperchio del vasetto.
Buon appetito!
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