sabato 11 ottobre 2014

tra la valle d'Aosta e la Savoia...



Il pretesto ufficiale di questa escursione è stata la collezione privata Reverberi in mostra al museo archeologico di Aosta dal titolo "Una stagione  informale" dal 20/06/2014 al 26/10/2014. X ulteriori info, leggi: “http://paneacquaculture.net/2014/07/11/collezionisti-per-caso-reverberi-e-la-sua-raccolta-informale-ad-aosta/

Arriviamo in serata in Valle d'Aosta dalla Lombardia in camper: parcheggio gratuito a Saint Vincent proprio di fronte alla scuola media, ben illuminato, notte tranquilla.

Dopo la mostra, ne approfittiamo per fare un giro nel centro storico di Aosta, costellato di vestigia romane. Pranzo in camper a base di prodotti locali (toma d'alpeggio, motzetta e 1 bottiglia di buon vino locale) acquistati al mercato settimanale del sabato.


Decidiamo di fare un salto in Francia alla ricerca di qualche prodotto locale possibilmente a km 0. Precisamente andiamo in Savoia attraversando il passo del piccolo San Bernardo. Proprio alla frontiera c'è un negozietto di souvenirs, dove acquistiamo il consueto adesivo da attaccare sul camper e poi uno strumento particolare (x me non nuovo come tipologia) utile x attizzare il fuoco, sto parlando del boufadour.



Finora i luoghi dove si utilizza in Italia sono la Sardegna e per l'appunto nelle zone di montagna della Valle d'Aosta... Di solito nel resto d'Italia si usano il mantice, una paletta di plastica, un pezzo di cartone o di legno sottile... Vi assicuro che anch'io utilizzavo uno degli "strumenti" sopra elencati finché non mi é capitato di recarmi in Sardegna nel periodo natalizio... Ogni famiglia sarda che si rispetti non può fare a meno di "su suadori" (lett. Il soffiatore), che poi vi farò conoscere in occasione di qualche ricetta che pubblicherò.  

È un'altra vita da quando lo uso x il barbecue o x il camino.
In Lombardia mi è capitato di vederlo esposto in qualche vetrina di Milano (zona Missori) di negozi di antiquariato o di qualche ferramenta che vende attrezzature da camino ma a prezzi esageratamente ed inspiegabilmente alti! In Sardegna infatti con pochi € puoi portare a casa un affidabile ed originale “soffiatore”…


 

Riprendiamo il nostro tour.. Siamo in Francia e dopo un tornante e l'altro tra paesaggi mozzafiato arriviamo a Bourg Saint Maurice. Facciamo una sosta in uno dei tanti supermercati con distributore di carburante annesso.. Di solito ci fermiamo al "Super U" oppure all'"Intermarché", dove il prezzo del diesel è decisamente conveniente rispetto ai prezzi imposti in Italia. Uno dei prodotti che prendo sempre é la stevia con lo zucchero di canna (miscelata nella stessa confezione), oppure le spezie x insaporire il pollo o le carni bianche/rosse in generale (di solito sull'etichetta della scatolina in plastica trovate scritto adatto x "les viandes blanches/rouges" o x "le poulet"), si trova anche l'insaporitore x il pesce (le poisson) x non parlare dei mix di erbe aromatiche come il curry e ancora il coriandolo in polvere o té ed infusi in foglie provenienti dai paesi facenti parte dell'ex impero coloniale francese. Qualcuno si chiederà se c'è la necessità di arrivare fino in Francia x acquistare dei prodotti che il più delle volte si trovano ormai anche sugli scaffali dei negozi nostrani... Ebbene, vi assicuro che a parità di denominazione, il sapore di queste spezie e aromi vari é decisamente differente e vale la pena acquistare lì alcune categorie di prodotti. Un discorso a parte meritano i formaggi. Ad es. io ho acquistato dei formaggi vaccini, caprini e ovini cosiddetti "magri" (x intenderci con sostanza grassa inferiore al 20%, quello della foto ne conteneva il 36%), ovviamente c’è solo l’imbarazzo della scelta, dipende dai gusti e dalle… tasche ;) 




Pernottiamo presso un ampio e sicuro parcheggio che si trova in periferia. Dopo un’abbondante e soddisfacente colazione a base di pain au chocolate e croissant, prendiamo la via del ritorno verso casa. Dopo aver valicato il passo del piccolo san Bernardo, e dopo qualche tornante proprio all’ora di pranzo notiamo un rifugio, si chiama “Lo Riondet” (S.S. Piccolo San Bernardo, 4 – La Thuile (AO). info@loriondet.it, sito: www.loriondet.it.) In poche parole: una piacevolissima scoperta! Iniziando dalla location suggestiva, proseguendo con il personale molto cordiale e cortese e terminando con l’ottimo cibo. Andateci! Non ve ne pentirete ;)

Noi abbiamo preso il filetto di camoscio con polenta al formaggio, il tutto innaffiato da un buon vino rosso della casa.



      


 

Concludendo: a due passi dalla Lombardia c’è un mondo incontaminato o almeno poco antropizzato dove la gente vive seguendo ancora i ritmi della natura e rispettando le tradizioni che si tramandano da una generazione all’altra. Fatevi rapire anche voi da questa magica atmosfera e godete di quello che la montagna e le vallate hanno ancora da offrire al viaggiatore paziente ed attento alle cose semplici della vita.



# Valle d’Aosta # Savoia # boufadour # su suadori # Sardegna # La Thuile # rifugio # Lo Riondet # Piccolo San Bernardo # gli Informali # paneacquaculture.net # camoscio # motzetta # toma d'alpeggio # polenta # formaggio # formaggi magri # curry # stevia # zucchero di canna # souvenirs # Saint Vincent #
 




Nessun commento:

Posta un commento